Facebook cancella la pagina di Giorgio Almirante

Era il 22 febbraio del 2014 quando alcuni studiosi di storia decisero di dare risalto a una personalità di spicco del mondo politico italiano quale è stata Giorgio Almirante. Da allora e sino ad oggi, 19 giugno 2018, gli amministratori hanno lavorato per ore ed ore, per giorni e giorni, per mesi e mesi, costantemente, per tenere viva la memoria di un grande uomo come lo è stato Giorgio Almirante. Ora abbiamo il cuore a mille perché Facebook ha cancellato definitivamente la pagina senza alcun sensato motivo, con un semplice avviso:

Almirante

Per ben oltre quattro anni la pagina è riuscita a superare le 25.000 presenze di utenti che ogni giorno seguivano, leggevano e si appassionavano a quella politica che fu. Ma che facebook ha deciso di cancellare con un semplicissimo colpo di spugna. Questa pagina rappresentava un’istituzione per il social network più seguito al mondo e che è uno dei pochi strumenti per far incontrare e condividere momenti e passioni di milioni di utenti nel mondo. In questo momento vorremmo intraprendere le vie legali per tutelare il lavoro di diversi amministratori, per tutelare un patrimonio culturale che è stato cancellato da facebook e di cui godevano decine di migliaia di utenti, ma non sappiamo a chi appellarci. Questo è un attacco scientifico e immotivato, oltre che inaudito e ingeneroso verso coloro i quali avevano la passione storico per l’autobiografia di un uomo politico quale è stato Giorgio Almirante. Un danno legato alla libera circolazione delle informazioni legato al trascorso di Giorgio Almirante, alla sua attività politica e alla sua immagine in generale. Oltretutto questa censura costituisce una grave violazione delle libertà di espressione e di pensiero che la stessa costituzione italiana difende, oltre che un attacco sistematico immotivato e ingeneroso. Facebook non può agire in un regime di extraterritorialità, sopratutto se un uomo politico ha rappresentato lo Stato italiano deve essere rappresentato e commemorato anche per il social network.

Lanciamo un appello al mondo intero affinché venga data notizia di questo sopruso subito ai danni di un movimento di persone che ha sempre ammirato questo grande uomo e lanciamo un appello affinché chi possa aiutarci ad appellarci contro questa decisione ci contatti all’indirizzo di posta-e: [email protected] oppure al 3924070982